MODENA JUNIOR R.C. U.17-CUS BOLOGNA RUGBY U.17
92-3

(Campionato UNDER 17 CRER 2006/07 - Girone 2 - 3a giornata)

TABELLINO


Under 17: MODENA STRARIPANTE

92-3

Modena - Troppa la differenza in campo tra un Modena nettamente superiore per capacità tecniche, tattiche e fisiche e un Cus Bologna che ha giocato tutta la partita in 12. Logica e prevedibile, quindi, la grandinata di mete piovuta sui bolognesi che generosamente ottenevano con un calcio piazzato a inizio ripresa i loro unici 3 punti dell'incontro.
Prossimo avversario del Modena Under 17 il Rugby Pieve domenica prossima in trasferta a Pieve di Cento. (rb)


MODENA JUNIOR RUGBY - CUS BOLOGNA 92-3

14 mete

Commento cusb:
“Mission impossibile” del CUS Bologna sui nuovissimi impianti del Modena Junior: 92 a 3 per i padroni di casa, al termine di una partita dall’esito scontato, tuttavia giocata lealmente e combattivamete da entrambe le squadre. Gli under 16 biancorossi, ancora in dodici per le note assenze a cui si sono aggiunti i forfait dell’apertura Chichinato e del pilone Magnanini, hanno provato in tutti i modi a sopperire all’inferiorità numerica, dando fondo a tutte le energie disponibili e riuscendo in qualche occasione a proporsi in attacco. E’ stato tuttavia l’inevitabile calo fisico, dovuto anche all’evidente superiorità di preparazione atletica dei locali, a far lievitare oltremisura il pesante passivo, limitato a sole 3 mete nei primi 20 minuti. Bravi comunque gli universitari, che pur soffrendo per la dura lezione subita avranno sicuramente tesaurizzato i settanta minuti di alto livello disputati contro un Modena anche quest’anno destinato a tentare la riconquista del Trofeo dell’Appennino e poi a puntare al titolo italiano, sfumato la stagione scorsa nella finale persa col San Donà. Tra le note negative del “dodici” bolognese: la disastrosa gestione delle touches e una certa approssimazione nei placcaggi alle gambe, unico gesto tecnico in grado di fermare le efficaci penetrazioni dei giocatori modenesi. Fra le note positive: l’esordio coraggioso in prima linea di Giacomo Romita e la capacità di sacrificio espressa da ogni giocatore in favore degli altri. Tra i singoli, in evidenza le prestazioni di Crispino, Rossi, Degano, Crescenzo e del solito Mario Marino; mentre merita una menzione particolare la prova di maturità di Federico Foresti, oggi punto di riferimento costante per i “pochi” compagni della mischia.
Geronimo





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