Calcio: 19/08/04

MODENA - PALERMO

(Partita Amichevole)

TABELLINO


COMMENTI

Modena s' inchina al Palermo
Calcio. Nell'amichevole al Braglia 3-1 per i rosanero


Prestazione incolore del Modena. Dopo un primo tempo discreto in cui era passato anche in vantaggio con il solito Fabbrini, si è via via spento cedendo di fronte alla maggiore classe del Palermo, in rete con Antonio Filippini, Brienza e il neo acquisto Farias. Nel Modena buone le prestazioni di Campedelli ancora riproposto in mezzo al campo e Frezzolini, autore di due grandi interventi.

Il Modena scende in campo senza Ungari e Vignaroli, Pioli inserisce al loro posto Centurioni e Stanco. Il Palermo è ampiamente rimaneggiato senza Toni, Barone Barzagli e Corini. La prima emozione all' 8' minuto quando allo stadio fanno capolino Tosi e Amadei, visibilmente scosso dalla lunga giornata di interrogatori. E' il Palermo che prova a fare la partita, prima Zauli di testa poi Morrone mettono alla prova Renard che però si fa trovare pronto. Il Modena al primo affondo passa: Di Venanzio ruba palla a Ferri e smarca Fabbrini. Il bomber prima si fa parare il tiro ma sulla ribattuta segna di piatto a porta sguarnita. Passano tre minuti e i rosaneri pareggiano. La difesa dei gialli si fa cogliere impreparata, Farias si invola sull'out di sinistra, serve Morrone che di prima smarca Filippini che solo in area trafigge Renard.
Girandola di cambi tra il primo e il secondo tempo. Brienza e Vannucchi sono imprendibili e per il Modena si spegne la luce. Al 66' Mutarelli fa trenta metri palla al piede, serve Farias sul quale salva Ungari in scivolata ma è bravo Brienza sulla palla vagante a battere Frezzolini.
La squadra di Guidolin dilaga, il portiere gialloblù compie due miracoli su Farias e Biava ma dovrà cedere allo scadere a Farias lesto a depositare in rete. Poco prima Amoruso aveva fallito il pari sul cross dell'argentino Vigna. E' stato comunque un buon test dove la differenza di categoria si è fatta sentire.
(francesco dondi)



'Braglia' ancora espugnato
I gialloblù resistono soltanto per un tempo poi il Palermo dilaga

Al gol di Fabbrini rispondono Antonio Filippini, Brienza e Farias.
Nella ripresa molte le azioni da gol dei rosanero
Pioli ha preferito fare esperimenti

Un Modena ancora alla ricerca della giusta condizione regge per un'ora abbondante prima di cedere ad un Palermo più tonico, ispirato dalla verve dell'argentino Farias.
Il coach gialloblù Pioli presenta nove undicesimi della squadra vista in coppa sabato scorso, con il giovane Stanco a rilevare l'acciaccato Vignaroli e Centurioni per Ungari. Dal canto loro, i rosanero, pur rimaneggiati, possono schierare una formazione comunque competitiva, con qualche lusso (vedi Vannucchi) in panchina. Il ritmo è blando per una buona mezzora, anche per l'afa opprimente, poi la gara si accende nel giro di sessanta secondi. Al 31', dopo una buona percussione di Campedelli che impegna Santoni, la ripartenza del Palermo viene intercettata da Di Venanzio che dalla sinistra serve un bel pallone per l'accorrente Fabbrini, che prima scarica sul portiere in uscita, poi è lesto a recuperare la sfera e a ribadire in gol. Nemmeno il tempo di godersi il vantaggio, che su una bella discesa sulla sinistra dell'ottimo Farias la palla, corretta da Morrone, arriva ad Antonio Filippini che da due passi brucia Renard.
Nella ripresa l'attesa girandola di sostituzioni, con Pioli che cambia ben nove undicesimi della squadra e fa debuttare l'argentino Vigna.
Dopo una ventina di minuti di equilibrio, il Palermo passa in vantaggio: percussione del solito Farias che viene contrato dalla difesa, la palla schizza al centro dove Brienza è lestissimo a spedirla in rete. Il Palermo cresce, e sfiora il terzo gol prima con Farias di testa (miracolo di Frezzolini) poi con Ferri. Il Modena si scuote, sfiora il pareggio con un colpo di testa di Amoruso su cross di Vigna, ma al 44' deve capitolare di nuovo. Morrone in profondità per Brienza, superbo colpo di tacco per Farias che corona la sua prestazione infilando Frezzolini.
Alessandro Bedoni


Farias la luce del Palermo
A. Filippini, Brienza e l'argentino in gol

MODENA. Tre gol e una ripresa in crescendo è la sintesi perfetta della vittoria del Palermo che a Modena si dimostra pragmatico quanto basta per sopperire alle numerose assenze mostrando anche sprazzi di bel gioco. Guidolin trova dagli spunti di Farias e dal modulo del secondo tempo la luce di questo risultato che va interpretato per quello che vale al cospetto di un avversario di serie B e che adesso fatica a concentrarsi sul campo.
Non è facile trovare stimoli in un'amichevole segnata da troppi problemi. Quelli del Palermo riguardano un'improvvisa ristrettezza dell'organico. Giudolin porta al Braglia un pugno di uomini contati e sceglie pure di mettere alcuni titolari inamovibili in panchina approfittando della situazione contingente per testare i cosiddetti rincalzi, come il centrale Rinaudo, da tempo promesso al Cesena ma tuttora in rosanero, poi anche Morrone e Ferri, oltre a rilanciare Zauli nel suo ruolo naturale di trequartista dietro all'unica punta Farias. In tribuna, al fianco dell'azzurro Toni, trova posto anche Corini, che Guidolin preferisce risparmiare per l'amichevole di sabato al Barbera col Majorca, quando il Palermo si presenterà ufficialmente nel suo stadio. Il Modena addirittura ha la testa altrove. In campo ci va una squadra che ancora non conosce il proprio destino, perchè al Tribunale della Lega il club sta giocando una pertita ben più importante e dai contenuti anche drammatici per le accuse dalle quali la dirigenza emiliana deve difendersi. E' in tutto questo contesto difficile e nuboloso, ci sono i big gialloblù (Milanetto, Mauri e Amoruso, mentre Kamara è in Senegal con la sua nazionale) congelati in panca non per scelta tecnica ma per scongiurare infortuni che potrebbero pregiudicare la loro collocazione sul mercato.
Per tutti questi buoni o cattivi motivi il match tarda a decollare. Il Palermo cerca di sviluppare una manovra più corale e avvolgente ma le azioni, sempre abbastanza prevedibili, non trovano mai lo sbocco in una verticalizzazione improvvisa per mettere in movimento Farias, troppo isolato in avanti e sempre assorbito dalla linea difensiva modenese. Si vede che Zauli ha una gran voglia di giocare e di riproporsi, l'ex vicentino prova ad entrare nel cuore di tutte le trame lavorando molti palloni per gli inserimenti degli esterni. Da veterano che non vuole mollare la serie A, Zauli ha l'intelligenza di non strafare sapendo bene di non avere ancora i tempi giusti per imporre il proprio passo.
Alla mezzora la partita si accende, merito del Modena che passa in vantaggio alla prima vera occasione prendendo in velocità la difesa ospite. Di Venanzio filtra dentro l'area un bel pallone per Fabbrini, che in corsa prova due volte la volèe vincente e realizza il gol al secondo tentativo riprendendo la respinta di Santoni sulla prima conclusione ravvicinata. Il Palermo reagisce subito. Il pareggio si concretizza in un paio di minuti: Farias fugge sulla sinistra, Morrono sostiene la sua iniziativa e completa la triangolazione per Antonio Filippini che, scattato sul filo del fuorigioco, si presenta da solo davanti a Renard e lo batte con un diagonale preciso.
Nella ripresa, Guidolin cambia l'assetto tattico utilizzando tutte le riserve disponibili (tranne il secondo portiere) e proponendo subito un 3-4-2-1 con gli innesti di Vannucchi e Brienza a sostenere l'attacco, mentre la difesa ritrova i suoi pezzi più pregiati e collaudati. Con un'azione quasi in contropiede il Palermo trova il raddoppio. C'è sempre lo zampino di Farias, che arriva in zona tiro, ma è Brienza, dopo un rimpallo, a raccogliere l'invitante pallone che danzava pericolosamente davanti a Frezzolini e sparare nella porta incustodita. I rosanero legittimano il risultato con un paio di palle-gol che Faris si vede respingere da Frezzolini. Ma proprio nel finale, il puntero vede premiata tanta ostinazione col terzo sigillo dopo una prolungata azione di Morrone, rifinita da un colpo di tacco di Brienza che mette l'ex Estudiantes nella posizione di non sbagliare. Per un'amichevole piena di assenze, a Guidolin può bastare così.

Andrea Tosi





Torna alla Home Page