Calcio: 14/08/04

MODENA - TRIESTINA

(Coppa Italia Prof. 2004/05)

TABELLINO


COMMENTI

La Triestina passa con un gol di Princivalli al 4'. Occasioni dei gialli, nel finale palo di Baù

Il Modena inciampa al debutto
Sconfitta immeritata. Standing ovation per Amadei


di Stefano Aravecchia

Il Modena "stecca" al debutto al Braglia ma non è il caso di fare drammi. Lo 0-1 finale, infatti, punisce in modo eccessivo i canarini di Stefano Pioli mentre la Triestina ha avuto il merito di capitalizzare il gol a freddo realizzato da Princivalli. Ma la partita da vincere per il Modena è quella che si giocherà da mercoledì a Milano, dove scatterà il processo per il calcio scommesse

Per la "prima" del Modena di Poli al Braglia si scomoda anche il presidente Romano Amadei, che mercoledì prossimo sarà a Milano insieme a Tosi sul banco degli imputati per il processo sul calcio scommesse. Modena è con lui e la curva Montagnani glielo dimostra con un'autentica standing ovation che commuove il presidente.
Ma veniamo al calcio giocato. Indisponibili Milanetto, Mauri, Amoruso, Giosa, Music e con Kamara in panchina, Pioli schiera lo stesso undici di Sassuolo. Renard tra i pali, difesa a quattro con Pivotto, Ungari, Mayer e Tamburini; a centrocampo Tisci in regia affiancato da Campedelli con Manu e Di Venanzio sugli esterni. In attacco conferma per il tandem Vignaroli-Fabbrini. Malgrado un clima tropicale, l'inizio di partita è raggelante. Infatti, dopo solo 4', la Triestina è già in vantaggio: Soligo dalla destra pesca l'accorrente Princivalli che, in tutta tranquillità dall'altezza del dischetto, non dà scampo a Renard. Difesa gialloblù non pervenuta e grande gioia dello sparuto gruppo di tifosi alabardati presenti in curva nord. Il pugno nello stomaco fa male ma il Modena non si scompone e reagisce immediatamente. All'8' Pivotto scodella un invitante pallonetto in area, prepotente incornata di Di Venanzio e miracolo di Campagnolo che respinge coi pugni. Il vivace Manu inizia a carburare sulla fascia destra, sull'altra corsia Di Venanzio fa il bello e il cattivo tempo. Ed è ancora l'ex ascolano a farsi vivo con una bordata (11') che Campagnolo smanaccia in angolo. La Triestina concede spazi a centrocampo e il Modena insiste: al 19' ci prova Manu ma il suo tiro è debole e centrale, al 23' è Fabbrini a mandare alle stelle da due passi. Gli alabardati si affidano al contropiede e al 25' la difesa gialloblù , messa sotto pressione dal quotato tandem d'attacco Godeas-Moscardelli, si fa nuovamente sorprendere: a salvare capra e cavoli ci pensa Renard che, con la punta delle dita, manda in angolo una conclusione ravvicinata di Princivalli. Al 37' Tisci si esibisce in una bella punizione dai venti metri che esce di un soffio sopra la traversa mentre al 45' una conclusione a botta sicura di Pivotto è rimpallata da un difensore triestino. L'inizio di ripresa si apre con un fendente di Vignaroli sventato dal solito Campagnolo. Al 58' Campedelli reclama un rigore per una spinta di Parola e, dopo il quarto d'ora, Pioli getta nella mischia Kamara e Allegretti per gli applauditi Di Venanzio e Manu. Il franco-senegalese si fa subito notare con un cross radente sul quale Bianchi sfiora l'autogol. Ma alla mezzora è la Triestina a mancare il raddoppio: Baù, con una punizione bomba, centra il palo alla sinistra di Renard. Il Modena non ci sta a perdere e si getta generosamente in avanti anche se le gambe sono pesanti e le idee confuse. Proprio nell'ultimo dei 4' di recupero , prima Vignaroli e poi Ponzo ritardano la conclusione a due passi da Campagnolo. Finisce 1-0 per la Triestina ma i gialli escono tra gli applausi. La partita da vincere è quella che si giocherà da mercoledì a Milano negli uffici della Lega.



Un gol di Princivalli al 5' regala alla Triestina la vittoria. Buona la reazione dei gialli autori di una discreta prova
Modena, un amaro ritorno

di Paolo Reggianini

Riapre il Braglia, esattamente tre mesi e cinque giorni dopo quell'infausta partita con il Siena che sancì in pratica la retrocessione. Il male minore, rispetto poi a quello che la vicenda calcio scommesse ha riservato all'ambiente gialloblù.
In tribuna c'è anche il presidente Amadei che per la prima volta ha davanti a sè la squadra che, speriamo, gli possa restituire la voglia di fare calcio. Sorride il presidente, non parla di processi (lo potrà fare da mercoledì) e si permette pure di scherzare con Tosi, lì nei paraggi, che sembra quasi mummificato. C'è voglia di calcio giocato da queste parti e anche il discreto pubblico presente sugli spalti la vigilia di Ferragosto, lo testimonia.
Al cospetto del Modena c'è la Triestina, squadra collaudata tra i cadetti che si presenta con un undici che si avvicina molto a quello titolare. Situazione diversa per Pioli che non ha alternative alla squadra proposta nei quattro precedenti test.
Il risultato finale punisce eccessivamente il Modena. E visto il clima pesante che respira in questi giorni, un esito positivo avrebbe potuto rasserenare gli animi. Pazienza, verranno tempi migliori.
Nel complesso il Modena ha offerto comunque una prestazione non disprezzabile con alcune interessanti individualità. Soprattutto nella costruzione del gioco, anche se manca la continuità, nell'intraprendenza, la squadra si è fatta apprezzare con alcune fiammate degne di nota. Un po' leggero è invece apparso il reparto offensivo, con Fabbrini e Vignaroli non sempre puntuali e reattivi nel momento in cui si sono trovati a confronto con una difesa molto solida e puntuale nelle chiusure.
Triestina subito in vantaggio al 5' quando Princivalli raccoglie quasi dal limite un cross di Godeas che prende in controtempo la difesa. Da quel momento a fare la partita ci pensa solo il Modena. All'8' è Pivotto ad impegnare di testa Campagnolo che poi si ripete al 10' su Di Venanzio lanciato in contropiede da Fabbrini. I gialloblù collezionano poi altre buone occasioni con Manu, Vignaroli e nel finale con Ponzo, ma rischiano anche davanti al tiro ravvicinato di Princivalli e sul tiro di Baù che colpisce il palo.


Triestina concreta, Modena al tappeto

MODENA. Non c'è pace per il Modena, già alle prese con la vicenda calcio scommesse e costretto ad incassare una sconfitta non del tutto meritata contro una Triestina molto concreta. A decidere le sorti del match una rete swgnata in apertura dal vivace Princivalli pronto a ribadire in rete da posizione centrale un efficace assist dalla destra di Godeas.
Apprezzabile la reazione degli uomini di Pioli, pronti a riversarsi con una certa frequenza nella metà campo avversaria, con interessanti spunti mai concretizzati, sia per la bravura di Campagnolo (decisivo prima su Pivotto all'8' poi su Di Venanzio lanciato in contropiede al 10') ma anche per la solidità di una difesa che ha concesso pochissimo alla coppia Fabbrini-Vignaroli, abbastanza deludente, nonostante l'assenza dell'ultimo momento di Pecorari costretto al forfait per un risentimento muscolare.
La Triestina apprezzabile per la praticità un po' meno per il gioco espresso, nelle rare occasioni in cui si è presentata dalle parti di Renard ha sempre fatto male, sia con Princivalli al 24' p.t. (decisivo il portiere di casa) che con Baù la cui fiondata su punizione (31' s.t.) si è stampata sul palo. Nella ripresa Pioli ha potuto contare su Kamara, ma il suo apporto non è stato sufficiente per cambiare le sorti dell'incontro.
Presente in tribuna il presidente del Modena Amadei, che prima del match è andato a salutare i tifosi ricevendo un applauso di conforto in vista dell'imminente processo sul calcio scommesse. A questo proposito i tifosi gialloblù hanno esposto uno striscione di protesta contro la federcalcio.

Paolo Reggianini





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