RUGBY UDINE-MODENA RUGBY
34-6
Serie A (A2) girone 1 - 2005/06- 14a giornata
TABELLINO
COMMENTI
MODENA. Il Modena Rugby Club batte largamente Udine e conquista il sesto posto in classifica, a soli 3 punti dal Segni. La vittoria netta contro i friulani è maturata già nel primo tempo, grazie a una gara molto convincente del pacchetto degli avanti (a dimostrarlo le mete dei vari Zanini, Marcovecchio e Coggi) e a una grande attenzione difensiva, Udine è infatti andata a segno soltanto con calci e non ha segnato alcuna meta, le altre due mete modenesi della prima frazione di gioco portano la firma dell'apertura Nichitean e di un positivo Speringo. Nella ripresa, contrariamente ad altre occasioni, la squadra gialloblù non si è disunita, ha mantenuto in mano il gioco e ha anzi allargato la forbice grazie alla meta di Mardones, subentrato nella ripresa all'infortunato De Luise. Non ha giocato, invece, l'Under 19 a causa del terreno ghiacciato, con noceto.
Il Modena Rugby Club prosegue la striscia vincente battendo largamente l'Udine per 34-6 e conquista 5 punti in
classifica scavalcando proprio i friulani. I gialloblù di Nichitean non hanno sofferto in difesa (soltanto due calci per
i friulani) e hanno messo a segno ben 6 mete, dimostrando di attraversare un buon momento di forma nonostante alcune importanti assenze.
Molto positiva la prova degli avanti, ma in generale i gialloblù hanno disputato la gara più continua nell'arco degli 80', senza
acuti particolari ma con una grande attenzione e concentrazione durante l'incontro.
I gialloblù hanno pigiato subito sull'accelleratore, con la meta di Nichitean al 10', poi la reazione dei friulani con Merlo
che segna un drop e poi un piazzato, intervallato dalla seconda meta modenese con Marcovecchio. Prima della fine del tempo,
però, Modena chiude il match con le mete di capitan Zanini, di Speringo (l'unica arrivata dai tre quarti) e con la "bandiera"
Coggi, autore di una buona prova. In pratica la gara si chiude qui, con Modena avanti 29-6 e padrona del campo. Nella ripresa
girandola di sostituzioni, un infortunio allo zigomo per De Luise e l'ultima meta dei gialloblù con Mardones al 65'.
Rinviata per ghiaccio la partita dell'Under 19 contro il Noceto.
MODENA - Pessimo pomeriggio a Modena, ieri per l'Hafro Udine che ha dovuto incassare una sconfitta
secca e senza poter accampare attenuanti credibili. Gara decisa già nel primo tempo. Per metà del
quale, la squadra allenata da Bepi Zanatta è in realtà riuscita a contenere gli avversari, subendo
però poi in particolare la loro superiore potenza sul piano atletico (evidenziata bene nelle fasi di
mischia e delle touche). Gli emiliani hanno così potuto quasi dilagare, andando in meta complessivamente
quattro volte prima dell'intervallo. Loro merito ulteriore, essere riusciti a bloccare le fonti del
gioco bianconero e quindi non consentire a Valentino Debellis e compagni di proporsi come è invece nelle
loro possibilità sul piano tecnico. A dare sicuramente una mano alla causa modenese, il fondo del campo,
apparso al limite della praticabilità per il suo stato fangoso.
«La Federazione dovrebbe imporre alle società di disporre di campi migliori, in modo da non creare
situazioni che magari falsano il campionato» - è il commento di Stefano Gugole, team manager dell'Hafro.
Alla quale, però, non ha sicuramente voluto concedere una attenuante di tipo ambientale: «I ragazzi si sono
apprestati all'impegno con mentalità sbagliata - ha aggiunto - quasi al limite della sufficienza. È mancata,
in particolare, la necessaria dose di aggressività. Sono purtroppo incappati in una giornata storta».
Così, almeno, nel corso della frazione iniziale. Nella ripresa, in cui comunque Modena ha realizzato
la quinta meta, Udine ha concesso meno. Non riuscendo però a incrementare le proprie marcature. Nella
domenica da scordare, meritano ugualmente una sottolineatura le prove offerte da Paulo Cecchetto, Roberto
Bertetti e dallo stesso Daniele Taddio, rientrato dopo un lungo periodo di forzata pausa a causa di
infortunio al piede.
R.G.
Una partita, quella con l'Hafro Udine, che alla vigilia era considerata molto difficile e
delicata si è trasformata in un vero trionfo per il XV allenato da Nichitean. Rotondo il risultato,
rotondo il dominio territoriale, quasi assoluto, frutto di una azione asfissiante del pacchetto di mischia
gialloblù semplicemente perfetto sostenuto da una linea arretrata molto efficacie in fase di copertura. E'
nel primo tempo che il Modena costruisce il successo applicando una pressione continua ed efficace sugli avanti
bianconeri, quattro le mete realizzate dagli avanti a fine partita. Il terreno di gioco molto allentato non
consentiva un gioco diverso e Zanini e compagni hanno interpretato l'unica tattica possibile in modo quasi
perfetto, ma soprattutto con grande continuità non lasciando ragionare la formazione friulana, che forse
si aspettava di trovarsi di fronte il Modena dell'andata remissivo e pasticcione. Tutti i ventidue
impegnati hanno svolto il loro compito ottimamente dando così continuità all'azione senza le pericolose
pause a cui la squadra ci aveva abituato, infatti l'azione forse più bella ed avvicente è avvenuta quasi
allo scadere segno della grande concentrazione in possesso ancora ai 15. Difficile nominare il migliore
in campo, ma la partita di Rus e Michelini, fresco di convocazione in U21, è stata magistrale, soprattutto
sotto il profilo della continuità e della personalità così come molto buona la gara dell'altro pilone,
Marcovecchio, autore anche di una meta. Purtroppo da segnalare un infortunio abbastanza serio
alla terza linea De Luise, per lui frattura dello zigomo e conseguente operazione.
(www.modenarugby.it)