Calcio: 07/11/2005
MODENA - VICENZA
(Serie B 2005/06)
TABELLINO
COMMENTI
Modena, assalto fallito
MODENA. Tanto era l'attesa, tanta è stata la delusione per la vittoria mancata. Battere il Vicenza significava
per il Modena effettuare il doppio sorpasso su Atalanta e Torino e riportarsi alle spalle del Mantova. C'era tutto per
una serata di festa: gran pubblico, Modena in serata; unico assente il protagonista più importante: il gol. Che il Modena
ha inseguito per 90' senza raggiungerlo nonostante Pioli abbia dato fondo a tutto il potenziale offensivo. Alla fine
un punto che permette solo l'aggancio al 3° posto.
Alla fine l'immagine che resta di Modena-Vicenza è quello di undici maglie gialle lanciate verso la porta di Sterchele
e di un enorme groviglio di casacche biancorosse nella propria area a protezione del'anziano portiere vicentino. Se il
Modena può rimproverarsi poco per aver cercato incessantemente il successo, il Vicenza non ha rubato nulla: il
catenaccio di Camolese, soprattutto nella ripresa, ha avuto il meglio sull'ardore dei canarini ai quali sono mancati
un pizzico di lucidità nella rifinitura, freddezza in zona gol quando Bucchi e Asamoah si sono trovati sul piede il
pallone del match, e anche un poco di buona sorte. Perchè per scardinare certe muraglie, a volte, non bastano i bomber,
ieri comunque inopportunamente sfasati, e le buone intenzioni. Delusione per i gialli, sorride invece il Mantova che
guadagna ancora e domenica si godrà lo spettacolo dello scontro frontale tra i gialli e il Toro di De Biasi al Delle
Alpi.
Pioli deve fare a meno di Argilli: Centurioni è il sostituto naturale dell'ex senese e prende il posto al fianco di
Perna. Tra i pali Frezzolini, Pivotto e Tamburini i due esterni della linea arretrata. In mezzo Amerini e Giampieretti
affiancati, Giampaolo parte a sinistra, capitan Campedelli si sistema sulla destra. Davanti si riforma dal primo minuto
la coppia Bucchi-Colacone. Un attimo dopo il fischio iniziale di Palanca, il 4-3-3 del Vicenza diventa presto un
4-3-1-2 con Sterchele in porta protetto Nastos, Martinelli, Fissore e Vitiello dietro. A centrocampo Padoin a destra,
Helguera e Cristallini centrali e Sgrigna a tenere i collegamenti con Gonzales e Benny Carbone. L'ex Fabbrini e capitan
Schwoch sono in panchina. Braglia in serata di spolvero, il pubblico c'è e, osservato il minuto di raccoglimento alla
memoria di Ferruccio Valcareggi, inizia a cantare. Il Modena sente la serata, inizia a spron battuto, ma il Vicenza non
è affatto disposto a recitare la parte della comparsa. La squadra di Pioli parte forte, manovra con disinvoltura il
pallone e cerca di imprimere un ritmo molto elevato al match. Amerini è quello dei tempi migliori, Tamburini,
Campedelli e Pivotto spingono: davanti Colacone svaria sul fronte offensivo, mentre Giampaolo non riesce a trovare il
passo. Su Bucchi massima allerta della difesa vicentina organizzata da Martinelli. Vicenza molto prudente, ma se
Camolese ha la peggior difesa del torneo, l'attacco biancorosso è da tenere d'occhio perchè a Gonzalez, Carbone e Sgrigna
non si può concedere spazio. All'11' splendida azione del Modena: Tamburini scambia con Colacone che smarca il compagno
davanti a Sterchele bravissimo a sciogliere il tempo dell'uscita. La ragnatela veneta è decisamente solida e solo al
26' i gialli creano un altro pericolo: il triangolo Campedelli-Colacone-Campedelli, cross per Bucchi il cui tiro è
rimpallato in angolo. Area vietata e allora Pivotto ci prova da fuori: bomba che Sterchele disinnesca. 35': gran cross di
Campedelli, Bucchi è piazzato perfettamente per metterla dentro, ma perde l'attimo fuggente e l'azione sfuma. La
pressione dei gialli aumenta, Martinelli sfiora l'autogol al 38' e un minuto dopo ancora Bucchi gira alto sulla traversa.
Nell'intervallo il saluto della Montagnani a Fabbrini anticipa l'ingresso dell'ex canarino che rileva Gonzalez mentre
Drascek prende il posto di Cristallini. Gialli a testa bassa, Pioli toglie Giampaolo e Giampieretti inserendo Tisci e
Asamoah. Tridente per la squadra canarina decisamente a trazione anteriore. Il Vicenza arretra ed alza un bunker all'
altezza della propria area. Al 59', però, un cross di Pivotto trova libero Asamoah in area: il ghanese svetta ma colpisce
troppo centralmente. Al 66' la miglior occasione dei gialli: Amerini scambia con Colacone che allunga in mezzo; torre di
Bucchi, Asamoah arriva in corsa e da due passi manca lo specchio della porta. Risposta del Vicenza con un bel tiro di
Carbone deviato in angolo da Frezzolini. Poi solo Modena: il Braglia incita, vuole esplodere, ma l'urlo resta in gola.
Bucchi ha altre due mezze occasioni, poi Palanca decide che è ora di fischiare la fine.
MODENA Il secondo posto in solitudine era l'obiettivo della vigilia per il Modena ma il pareggio interno a cui lo costringe
un combattivo Vicenza frena le ambizioni e gli appetiti dei gialloblù che stavolta non abbinano forza offensiva e opportunismo
nei momenti caldi della gara. Stefano Pioli si mangia le mani per le occasioni sprecate da Asamoah, il più vivo dei suoi avanti
stranamente sgonfi, forse il ghanese andava utilizzato prima così i conti non tornano con l'oste vicentino Giancarlo Camolese,
deciso a non mollare un centesimo di terreno alla squadra di casa. Il pari senza reti è un risultato che sta bene solo agli ospiti.
Il Modena ripresenta Colacone seconda punta titolare dopo la lunga sosta per infortunio, con lui accanto al bomber Bucchi,
la squadra ritrova la coppia d'oro del mercato. L'allenatore Pioli si affida a loro per stanare un Vicenza molto chiuso
che adotta un modulo a fisarmonica per coprire tutti gli spazi richiamando tutti gli esterni di centrocampo Padoin e Vitiello
sulla linea difensiva quando gli avversari avanzano.
La strategia di Camolese è strettamente collegata alle esigenze di classifica e di panchina perchè una nuova sconfitta
potrebbe essergli fatale.
Al solito il Modena non produce una manovra brillante, il ritmo è faticoso ma l'iniziativa corre quasi sempre lungo la
trequarti della squadra di casa che cerca sulle fasce di trovare gli sbocchi per rifornire gli attaccanti.
Il Vicenza si affida all'estro di Carbone e alle buone gambe di Sgrigna per alzare il baricentro del gioco con Gonzales
unica punta che tenta di dare profondità alle ripartenze dei compagni.
Trentacinque minuti di batti e ribatti, senza buone idee in campo, non aiutano a fare spettacolo.
Il Modena aspetta il guizzo di Bucchi per sbloccare il risultato come se fosse un evento ineluttabile.
Il pragmatismo modenese potrebbe venire premiato al primo vero affondo ma Bucchi, principe degli opportunisti, s'inciampa sul
più bello, a 5 metri dalla porta non sfruttando a dovere un bel traversone di Campedelli, volato via sulla sua fascia.
Poi Martinelli sfiora un beffardo autogol (specialità vicentina degli ultimi tempi) allunga imprudentemente un piede per
allontanare una puntata di Giampaolo mettendo quasi fuori causa Sterchele che dopo poco viene graziato ancora da Bucchi, incapace
di girare in porta un pallone non difficile.
Nella ripresa Camolese chiama dentro subito due cambi per vivacizzare le trame vicentine col giovane Drascek e Fabbrini ma è
il Modena a prendere decisamenteil sopravvento anche se lo schema, monotono e prevedibile, è quello di cercare Bucchi con
cross abbastanza improponibili, mentre Colacone a corto di fiato si spegne. Pioli forza il tridente inserendo Asamoah che si
presenta subito con un colpo di testa centrale bloccato senza problemi da Sterchele.
Il neoentrato ha la palla della partita a metà tempo quando viene liberato al centro dell'area da una lunga triangolazione
Amerini-Colacone-Bucchi ma il tiro, quasi un rigore in movimento, sfila a lato di poco suscitando lo sdegno e il malumore
della curva modenese.Il forcing dei gialloblù viene spezzato da qualche spunto di Carbone che cerca di sorprendere Frezzolini con una rasoiata dal limite
ma l'ex portiere interista si allunga bene in angolo. Il Vicenza alza la sua difesa a cinque con l'aggiunta del terzo
cambio Trevisan, tanto basta per frenare gli ultimi assalti del Modena che nel finale ha un'ultima occasione con lo stordito Bucchi
che dimostra la sua luna storta calciando mollemente tra le braccia dell'attento Sterchele. La serata negativa dell'
attaccante più prolifico del campionato evidenzia i limiti della squadra di Pioli, brava a non prenderle ma non
altrettanto positiva nel variare il gioco offensivo
Andrea Tosi
MODENA - Finisce in parità il posticipo del 'Braglia' con il Modena che può recriminare ma non troppo per
un colpo mancato. L'atteggiamento del Vicenza un tempo si chiamava 'catenaccio', oggi forse il termine
sarà anche più nobile, ma la sostanza non cambia. In casa Modena lo stato d'animo alla vigilia era
combattuto: l'opportunità di vincere e superare di conseguenza il Torino in classifica, il prossimo
avversario di turno, procedeva di pari passo con il timore di fallire l'impegno sulla carta meno
difficile di un mese terribile, cominciato con l'Arezzo e che proseguirà, dopo il big match del
'delle Alpi' con la seconda trasferta consecutiva, ad Arezzo e terminerà con il derby contro il Cesena.
Camolese ed il suo vice Cevoli, centrale difensivo che ha scritto pagine importanti da queste parti,
hanno potuto gestire meglio la vigilia, grazie alla disponibilità di tutta la rosa biancorossa.
Dentro quindi Padoin preferito a Cherubini con Cristallini recuperato all'ultima ora. Era anche
una guerra fra bomber: la forza giovane di Sgrigna contro la lucidità di Bucchi (ex di turno, come
il 'gemello' Colacone) mentre Andrea Fabbrini, attesissimo, partiva dalla panchina.
L'inerzia della gara nel primo tempo è sostanzialmente dalla parte dei padroni di casa che spingono
di più, dimostrano progressi sul piano del gioco ma non pungono, complice anche l'ottima disposizione
difensiva imposta da Camolese. Così, al 10' cross di Pivotto, Colacone spara alto al volo, un minuto
più tardi cade l'unica occasione del Vicenza nel primo tempo con Carbone, alle stelle. Al 20'
Campedelli spinge sulla sinistra per Colacone che spara alto e pochi minuti dopo Bucchi al volo
si fa deviare in angolo da Sterchele la conclusione. Pivotto si fa respingere da Sterchele di pugno
la conclusione (30') e poco dopo Bucchi si addormenta su un pallone crossatogli al bacio da Campedelli.
Martinelli al 39' sfiora l'autorete ripiegando su Bucchi servito da Giampaolo ed il tempo si chiude con
una girata di Bucchi che aggancia direttamente sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa subito due
cambi: entrano Fabbrini e Cristallini per Gonzalez e Drascek. Ma la musica non cambia, c'è il Modena
che attacca ed il Vicenza che si chiude come più non potrebbe. Al 9' una punizione di Amerini lambisce
il palo di Sterchele e al 14' un cross di Pivotto induce Gyan alla botta di testa, parata dall'estremo
difensore vicentino. Le due più grosse occasioni, una per parte, cadono al 22'
per il Vicenza con Carbone che approfitta di una corta respinta della difesa del
Modena e obbliga Frezzolini ad una super parata; la seconda capita a Gyan che sfrutta
uno spizzico di Bucchi e al volo sfiora il palo negli stessi minuti. La partita scorre senza cambiare
copione: il Modena attacca ed il Vicenza si difende. Bucchi si vede deviata in angolo una conclusione
al 33' e dieci minuti dopo Gyan che ha dato profondità all'attacco del Modena, svetta di testa con Sterchele
attento. La partita si avvia allo scadere senza fiamme, solo Campedelli ci prova due volte al 43' ed al 44'.
Due minuti appena di recupero chiudono la partita.
Stefano Ferrari (www.corrieredellosport.it)
Modena - NOSTRO SERVIZIO
Un punto di platino, per il Vicenza. Ha pareggiato al Braglia contro la terza della classe,
che vincendo si sarebbe portata da sola al secondo posto, saltando il Torino. L'Emilia stavolta
è propizia per i biancorossi, che il mese scorso erano stati brutalizzati a Bologna.Camolese
esclude Stefan Schwoch, per nulla contento in panchina poiché gli viene preferito Sgrigna. Vicenza
pericoloso all'inizio con Cristallini che libera Carbone, ma il fantasista è in posizione irregolare.
Gonzales si fa vivo di testa, il portiere del Modena Frezzolini interviene comodamente. Fissore devia
prontamente una conclusione di Bucchi, Sterchele respinge un destro di Pivotto da fuori. Le migliori
occasione del primo tempo capitano nel finale al Modena: Bucchi controlla male in area, poi anticipa
Nastos senza trovare la porta.
Camolese effettua due ritocchi nell'intervallo, il terzo alla mezz'ora, il Modena prova a serrare
i tempi ma non passa. La difesa biancorossa controlla in particolare Gyan Asamoah sui calci piazzati.
Il Vicenza non sembra proprio la squadra che aveva subito 15 gol nelle 6 partite prima di ieri sera.
Asamoah ha la palla match a metà secondo tempo, dimenticato da Trevisan, non trova la porta. Risponde
Carbone con un bel destro dalla destra respinto dal portiere del Modena Frezzolini. Bucchi sale di tono,
da buon capocannoniere, la retroguardia biancorossa però regge molto bene. Il Vicenza non pressa,
aspetta il Modena sulla trequarti e poi chiude centimetro su centimetro. Sterchele blocca un colpo
di testa di Asamoah su cross di Tamburini, Campedelli è l'ultimo ad arrendersi fra i gialloblù.
L'ex Colacone non punge, nel recupero c'è molto nervosismo. Trevisan cade a terra, Asamoah entra in
area come se nulla fosse, Vitiello lo ferma con tempismo perfetto.Il Vicenza raggiunge l'Albinoleffe
al quintultimo posto, a quota 13. La zona salvezza, senza playout, è 4 punti sopra. Camolese può essere
orgoglioso dei suoi, che avevano già fermato l'Atalanta, sul 3-3.
Vanni Zagnoli