Rugby: 07/01/2007

RUGBY REGGIO-PRO RECCO RUGBY
23-23

(Serie A Girone A 2006-07)

TABELLINO


COMMENTI

L'Exagerate non va oltre il pareggio
i rossoneri non riescono a superare il Recco potente in mischia


EXAGERATE__________23
MED PRO RECCO______23


REGGIO. La Careca Exagerate inizia il nuovo anno ed il girone di ritorno della serie A con un mediocre pareggio contro il coriaceo Med Italia Recco, compagine mai doma e forte di una mischia potentissima. Un quasi passo falso per gli uomini del tecnico Di Giandomenico, che sono alla ricerca di punti per allontanarsi dalla bassa classifica.
Il primo tempo inizia con l'Exagerate subito in attacco e a segno con un perfetto calcio piazzato di Baya al 2'. Si susseguono i capovolgimenti di fronte e Baya non fallisce un nuovo calcio (6-0). Recco si riporta in attacco e accorcia le distanze col calcio di Chappell.
C'è grande equilibrio in campo, ma sono i padroni di casa a segnare la prima meta grazie ad un bell'affondo di Mc Donough e alla corsa di Dubini. Pian piano i liguri mostrano la loro supremazia in mischia e conquistano un'importante meta al 32'. Al 38' Chappell non sbaglia il piazzato del pareggio, ma l'Exagerate conquista una bella meta in velocità con Baya. La seconda frazione vede gli ospiti continuare ad attaccare con il pack e i padroni di casa veloci nel gioco aperto.
Al 49' ecco la terza meta reggiana a cura di Sergio Cortesi. Grazie auno degli ennesimi «carrettini» il Recco va però in meta con Ferreyra (58'). Al 60' il capitano del recco Casareto viene espulso per 10' e Reggio prova a sfondare, ma gli ospiti tengono bene anche in difesa. I liguri attaccano caparbiamente col pack e conquistano la meta del pareggio al 77', dopo un brutto errore in touche dei reggiani.
Pierpaolo Zucchetti


Rugby, bella Exagerate ma piomba la stanchezza: ed è pareggio

23-23

"Danza come una farfalla, colpisci come un'ape". La filosofia di gioco dell'Exagerate, imperniata su un gioco aperto e sulle incursioni delle ali e dei terza linea, è parsa vincente fino alla metà del secondo tempo, ma poi la stanchezza si è impadronita del pack reggiano (splendido fino a quel momento) e l'opposta filosofia del Recco - "danza come un rinoceronte, colpisci come un rinoceronte"- è emersa prepotente. Il pareggio finale del Mirabello alla prima giornata di ritorno (rugby Serie A) rispecchia bene l'"equilibrio asimmetrico" dei valori in campo e rende onore all'ottima partita del club rossonero, capace di sovrastare al largo la forte (ma un po' monocorde) squadra genovese. Di Giandomenico si è affidato alla fantasia della propria trequarti: Dubini (19'), Baya (42') e Cortesi (50') hanno siglato tre splendide mete (propiziate da iniziative di Mc Donough, Da Silva e Negrete) portando la squadra sul 23-11, ma nell'ultima mezz'ora la maul ospite ha avuto la meglio. Da anni il club ligure punta tutto su questa fase di gioco: due mete in carrettino (33' e 78') e molte punizioni per il fortunatamente non troppo preciso Chappell.
Marco Ballabeni



A confronto due diverse filosofie: il gioco arioso dei reggiani e quello chiuso e monocorde del club ligure
Exagerate e Recco si dividono la posta
Partita emozionante, risultato giusto. In meta Dubini, Baya e Cortesi

Il facile calcio piazzato sbagliato all'ultimo secondo dal solitamente precisissimo mediano di apertura neozelandese Chappell è apparso al pubblico del Mirabello quasi un segno della giustizia divina: l'Exagerate aveva giocato una splendida partita e perdere all'84' di fronte ad una squadra dalla filosofia tattica un po' monocorde (maul, maul e ancora maul) sarebbe stato doloroso ed ingiusto. Il piazzato di Chappell ha mancato i pali di un buon mezzo metro ed ha lasciato il punteggio su un risultato di pareggio tutto sommato giusto (23-23), ma non ha dissolto completamente i rimpianti del team reggiano, consapevole di aver giocato meglio degli ospiti in molte fasi di gioco e di aver pagato pesantemente la difficoltà a contrastare l'unico aspetto tecnico nel quale i recchelini si sono dimostrati maestri:l a maul.Dopo un primo tempo di sostanziale equità tra i pack, i "carrettini" del Med Italia hanno iniziato a mettere sempre più in difficoltà la mischia reggiana a partire dall'avvio della ripresa.
Quasi tutti i punti ospiti sono arrivati in questa fase di gioco: od in modo diretto (mete di squadra al 33' e 78') od in modo indiretto, con le punizioni di Chappell originate da infrazioni della difesa reggiana durante le maul condotte dai genovesi. L'Exagerate si è affidato come sempre ad un gioco di impronta completamente diversa: pallone smistato al largo appena possibile per cercare di innescare le incursioni di Dubini o del jolly McDonough. Di Giandomenico, buona la sua prova, è stato intelligente nel calciare sempre dentro i confini del campo (magari cercando di "pescare" la giovane ed inseperta ala Becerra) in modo da non concedere touche e conseguenti maul al Recco.
Tutte e tre le mete rossonere sono state di ottima qualità tecnica: la prima, al 19', è stata propiziata da una percussione centrale di McDonough che ha creato sovrannumero al largo, dove un'apertura di Lambrini ha colto a fil di linea laterale il velocissimo Dubini; la seconda, pochi istanti prima dell'intervallo, ha visto il pack reggiano schiacciare fin sotto i pali il Recco con due break di McDonough e Da Silva prima di una apertura sulla fascia destra e del tuffo in meta di Baya; la terza, che ha dato l'illusione del successo (23-11 al 50'), è stata siglata dal sempre più autorevole Cortesi dopo un break centrale di Negrete ed un soprannumero sulla fascia sinistra.
A rovinare parzialmente la soddisfazione di un risultato comunque positivo è arrivata qualche minuto dopo il triplice fischio la notizia dell'inaspettato successo del Frascati a Colorno, ma i due punti rosicchiati alla Lazio e soprattutto l'egregio gioco mostrato ieri pomeriggio rinfocolano ulteriormente le speranze della squadra reggiana. Domenica prossima scontro diretto a Roma contro la Lazio: un'altra tappa fondamentale verso la salvezza.



A Reggio il Med soffre, poi pareggia 23-23

Reggio Emilia – Un finale all’attacco permette al Med Italia Pro Recco, orfano di Capitan Devoto, Juan Manuel Lopez e, dopo 12’ di gioco, di Tom Howell, di iniziare il 2007 conquistando due punti in trasferta sul campo del Reggio Emilia.
23-23 il risultato finale dopo che i padroni di casa avevano allungato sino sul 23-11, ipotecando l’incontro.
www.proreccorugby.it



AL MIRABELLO EMOZIONANTE PAREGGIO TRA EXAGERATE E RECCO

A confronto due diverse filosofie: il rugby arioso della nostra squadra e quello chiuso e monocorde del club ligure. Partita ricca di episodi, risultato giusto.
Per l'Exagerate in meta Dubini, Baya e Cortesi

Il facile calcio piazzato sbagliato all'ultimo secondo dal solitamente precisissimo mediano di apertura neozelandese Chappell è apparso al pubblico del Mirabello quasi un segno della giustizia divina: l'Exagerate aveva giocato una splendida partita e perdere all'84' di fronte ad una squadra dalla filosofia tattica un po' monocorde (maul, maul e ancora maul) sarebbe stato doloroso ed ingiusto. Il piazzato di Chappell ha mancato i pali di un buon mezzo metro ed ha lasciato il punteggio su un risultato di pareggio tutto sommato giusto (23-23), ma non ha dissolto completamente i rimpianti del team reggiano, consapevole di aver giocato meglio degli ospiti in molte fasi di gioco e di aver pagato pesantemente la difficoltà a contrastare l'unico aspetto tecnico nel quale i recchelini si sono dimostrati maestri: la maul. Dopo un primo tempo di sostanziale equità tra i pack, i "carrettini" del Med Italia hanno iniziato a mettere sempre più in difficoltà la mischia reggiana a partirre dall'avvio della ripresa. Quasi tutti i punti ospiti sono arrivati in questa fase di gioco: od in modo diretto (mete di squadra al 33' e 78') od in modo indiretto, con le punizioni di Chappell originate da infrazioni della difesa reggiana durante le maul condotte dai genovesi. L'Exagerate si è affidato come sempre ad un gioco di impronta completamente diversa: pallone smistato al largo appena possibile per cercare di innescare le incursioni di Dubini o del jolly McDonough. Di Giandomenico, buona la sua prova, è stato intelligente nel calciare sempre dentro i confini del campo (magari cercando di "pescare" la giovane ed inseperta ala Becerra) in modo da non concedere touche e conseguenti maul al Recco. Tutte e tre le mete rossonere sono state di ottima qualità tecnica: la prima, al 19', è stata propiziata da una percussione centrale di McDonough che ha creato sovrannumero al largo, dove un'apertura di Lambrini ha colto a fil di linea laterale il velocissimo Dubini; la seconda, pochi istanti prima dell'intervallo, ha visto il pack reggiano schiacciare fin sotto i pali il Recco con due break di McDonough e Da Silva prima di una apertura sulla fascia destra e del tuffo in meta di Baya; la terza, che ha dato l'illusione del successo (23-11 al 50'), è stata siglata dal sempre più autorevole Cortesi dopo un break centrale di Negrete ed un soprannumero sulla fascia sinistra. A rovinare parzialmente la soddisfazione di un risultato comunque positivo è arrivata qualche minuto dopo il triplice fischio la notizia dell'inaspettato successo del Frascati a Colorno, ma i due punti rosicchiati alla Lazio e soprattutto l'egregio gioco mostrato ieri pomeriggio rinfocolano ulteriormente le speranze della squadra reggiana. Domenica prossima scontro diretto a Roma contro la Lazio: un'altra tappa fondamentale verso la salvezza.
(www.rugbyreggio.it)





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