Rugby: 05/11/2006
RUGBY REGGIO-VENEZIAMESTRE RUGBY 1986
10-64
(Serie A - 2006/07 - Girone A - 7a Giornata)
TABELLINO
COMMENTI
Senza storia come si temeva la partita tra Exagerate e Casinò Venezia, settima giornata di serie A. La squadra veneta, leader indiscussa del girone, ha mostrato fin dai primi minuti una superiore confidenza con la palla ed una maggior potenza in mischia, dominando il gioco aperto e le mischie ordinate. L'Exagerate si è difeso con coraggio, mostrando a tratti buone cose sia in fase difensiva sia in fase ripropositiva. Ancora egregia la prestazione di Sergio Cortesi, ormai pronto per acquisire in pianta stabile la maglia numero otto titolare. Buona anche la prestazione di Negrete e della touche. La mischia si è difesa con le unghie ma poco ha potuto quando il pack veneziano riusciva ad organizzarsi ed a spingere a pieno reparto. Ancora da rivedere la precisione sui calci in profondità: Di Giandomenico e Pelliccione hanno faticato molto a trovare le touche e questo ha offerto al Casinò molti palloni per ripartire ovale in mano. Di Giandomenico è parso anche un po' sfiduciato nei propri mezzi: la pausa del campionato (si riprenderà a giocare il 26 novembre) cade a fagiolo per permettere all'ottimo tecnico rossonero di ritrovare la sicurezza e la lucidità che lo hanno sempre contraddistinto.
Finte, incroci, cambi di fronte, azioni alla mano a pieno organico. Il Casinò di Venezia ha sbancato
il Mirabello con un rugby di elevatissima qualità, sorprendendo per l'intesa assoluta tra i propri giocatori.
Uniti da una confidenza quasi telepatica, i "leoni" oro-amaranto hanno coinvolto nel gioco al largo anche gli
uomini del pack, che hanno dimostrato nella prova di ieri non comuni capacità tecniche ed atletiche.
Forse non si era mai visto un rugby di così alto livello nella nostra città, nemmeno quando in via Matteotti
arrivarono le nazionali A di Galles e Italia (con Bezzi) per il Sei Nazioni. Il Venezia è retrocesso pochi mesi
fa dal Super Ten, ma ha conservato (se non migliorato) un organico degno di quella categoria: con uomini come Corazza,
Gibson, Wium anche un campione come Josh Levi (apparso a tratti un po' troppo "gigione" e quasi irrispettoso nei
confronti della squadra reggiana) ha fatto la figura del giocatore normale.
L'Exagerate si è difeso come ha potuto e nella pioggia di dieci mete veneziane è riuscito ad infilare (41') una bella
meta in contropiede grazie a una punizione battuta velocemente da Lambrini ed a una fuga sulla fascia condotta da
Cortesi e finalizzata da Dubini.
Ora il campionato propone due domeniche di sosta. Una pausa salutare per ricomporre forze e idee prima dei cruciali
mesi di dicembre e gennaio.
Marco Ballabeni
Il Casinò Venezia sbanca il
Mirabello con ottanta minuti
di grande rugby. Un rugby
fatto di finte, incroci e meccanismi
perfetti; un rugby forse
mai visto da queste parti e sicuramente
degno di una categoria
superiore.
L’incontro non ha in pratica
avuto storia. Il vantaggio
iniziale reggiano (3-0 dopo
6’,cp di Baya) è stato generato
da alcune sbavature degli
ospiti, che da quel momento
in poi hanno monopolizzato il
controllo dell’ovale con una
assoluta confidenza nei propri
mezzi. La linea trequarti del
Casinò, giostrata da Gibson e
potenziata dall’inserimento
degli avanti, ha creato con ritmo
incalzante splendide e
complesse azioni alla mano
che hanno messo alle corde
un Exagerate apparso comunque
coraggioso e determinato.
Chiuso in vantaggio il primo
tempo 45-3, il Casinò si è concesso
ad inizio ripresa venti
minuti di tregua durante i quali
l’Exagerate è riuscito a trovare
la meta della bandiera con
un grande contropiede ideato
da Lambrini,condotto da Cortesi
e finalizzato dalla saetta
Dubini che ha bruciato il capitano
veneziano Bortolato
(41’). Nel finale il Casinò ha
ripreso a spingere sull’acceleratore,
conquistando un’altra
meta con l’estremo Corazza.
La sconfitta era prevista e
non può certo essere accolta
con allarme, ma i risultati provenienti
dagli altri campi rendono
sempre più complicata
la situazione di classifica dell’Exagerate,
che alla ripresa
del campionato (26 novembre)
dovrà affrontare a Colorno
un’altra prova semiproibitiva.
Così come contro Udine,
anche dalla sconfitta di ieri sono
comunque emerse diverse
indicazioni positive che lasciano
un certo margine all'ottimismo:
su tutte la nuova
grande prova di carattere di
Sergio Cortesi, forse il miglior
giocatore dell’Exagerate in
questo avvio di stagione. Potrebbe
essere proprio la bandiera
reggiana della squadra a
tirare fuori il team da questo
frangente delicato ed a guidare
la rimonta verso la salvezza.
REGGIO EMILIA (Italpress) - Un Casinò determinato e convinto nei propri mezzi ha trovato una facile vittoria sul campo di Reggio Emilia nella settima giornata di serie A. La squadra di Serris e Cesellato porta a sette i punti di vantaggio sul Prato e ne mantiene altrettanti sul sorprendente Badia, ora secondo a pari merito. L'incontro dello stadio Mirabello, 4.400 posti subito fuori dal centro storico della città emiliana, è rimasto in equilibrio solo nei primi sei minuti. Lo svantaggio (0-3) ha in qualche risvegliato i leoni oro-amaranto: il Casinò ha iniziato a macinare gioco, monopolizzando il controllo della palla e producendo azioni corali alla mano di elevata qualità. Nella ripresa la squadra si è concessa venti minuti di calma prima di provare, con successo, a trovare la meta anche con azioni collettive del pack: due carrettini hanno oltrepassato la linea dei pali al 59'ed al 69'. L'unica nota negativa della giornata è arrivata nel finale, quando Gibson ha reagito ad una scorrettezza del pilone Bruera dando origine ad una scazzottata che ha portato all'espulsione definitiva di entrambi.
Senza storia come si temeva la partita tra Exagerate e Casinò Venezia, settima giornata di serie A. La squadra veneta, leader indiscussa del girone, ha mostrato fin dai primi minuti una superiore confidenza con la palla ed una maggior potenza in mischia, dominando il gioco aperto e le mischie ordinate. L'Exagerate si è difeso con coraggio, mostrando a tratti buone cose sia in fase difensiva sia in fase ripropositiva. Ancora egregia la prestazione di Sergio Cortesi, ormai pronto per acquisire in pianta stabile la maglia numero otto titolare. Buona anche la prestazione di Negrete e della touche. La mischia si è difesa con le unghie ma poco ha potuto quando il pack veneziano riusciva ad organizzarsi ed a spingere a pieno reparto. Ancora da rivedere invece la precisione sui calci in profondità: Di Giandomenico e Pelliccione hanno faticato molto a trovare le touche e questo ha offerto al Casinò molti palloni per ripartire ovale in mano. Di Giandomenico è parso anche un po' sfiduciato nei propri mezzi: la pausa del campionato (si riprenderà a giocare il 26 novembre) cade a fagiolo per permettere all'ottimo tecnico rossonero di ritrovare la sicurezza e la lucidità che lo hanno sempre contraddistinto. Il match di ieri è vissuto su un piano di equilibrio solo nei primissimi minuti, quando l'intraprendenza dell'Exagerate e qualche infrazione del Casinò hanno offerto alla squadra reggiana due mischie ed un piazzato nella metà campo veneta. Baya ha trasformato la punizione portando Reggio in vantaggio 3-0, ma quello è stato in pratica l'inizio dell'arrembante dominio veneziano. Il Casinò ha macinato gioco alla mano per tutto il resto del primo tempo, producendo grandi azioni a tutto campo con l'intero organico. "Abbiamo lavorato molto su questo aspetto", spiega il tallonatore veneziano Gianesini: "tutta la rosa dev'essere in grado di partecipare al gioco aperto; il livello del nostro rugby è salito molto ed oggi l'abbiamo dimostrato. Sapevamo che Reggio è in questo momento un po' inferiore a noi ma abbiamo cercato di spingere per tutto il primo tempo proprio per testare i meccanismi nel gioco alla mano". Corazza, Gritti, Bisceglie, Levi, di nuovo Corazza, Bortolato ed ancora Levi: Venezia ha chiuso in vantaggio il primo tempo con sette mete all'attivo, alcune delle quali di eccezionale fattura. La ripresa si è aperta con l'unica meta di giornata dell'Exagerate, frutto di un contropiede originato da una punizione battuta velocemente da Lambrini: il mediano di mischia ha lanciato Cortesi che ha bucato una difesa veneta sbilanciata ed ha servito Puglia che ha smarcato sulla fascia Dubini; l'ala ha bruciato il capitano oro-amaranto Bortolato ed ha segnato in mezzo ai pali. Negli ultimi venti minuti sono arrivate altre tre mete del Venezia (due in carrettino) per il 10-64 conclusivo. Si torna in campo a fine mese con la trasferta di Colorno.
(www.rugbyreggio.it)