Volley: 26/12/2007
SASSUOLO VOLLEY-CHIERI VOLLEY
2-3
(Serie A1 Femminile - 2007/08 - 10a Giornata)
TABELLINO
COMMENTI
La gara numero 100 della Unicom Starker Kerakoll in serie A, porta in dote un punto d'oro per la classifica delle Unike. E'
stato un match spettacolare ed avvincente, nel quale le due formazioni si sono date battaglia senza esclusione di colpi, di fronte ad un pubblico
di oltre 1200 spettatori. Ferrari ha schierato in avvio la diagonale Pincerato-Turlea, quella degli schiacciatori Kozuch-Bosetti e quella dei centrali
Nucu-Plchotova con Cozzi in maglia bianca. Chieri ha risposto con Secolo-Willoughby in banda, Busso-Carlijn al centro, Gligorovic in palleggio, Barun opposta e Borri libero.
Chieri parte subito forte nel primo parziale e gioca tutto il set costantemente sopra di 4/5 punti fino a chiudere 19-25. Si
vede però che le UniKe ci sono e anche se in difficoltà, non sono affatto disposte a lasciare il passo alle avversarie.
Nel secondo arriva la reazione che i tifosi sassolesi attendevano fiduciosi e dopo un testa a testa durato tutto il set 8-7, 14-16, 19-21, quando
sembrava che Chieri potesse portarsi sul 2-0 le UniKe hanno dato una grande prova di spirito di squadra e di tenacia.
Splendido il finale che ha tenuto tutti con il fiato in sospeso. Sull'uno pari Chieri sembra in affanno mentre le UniKe si fanno
sempre più spregiudicate e dopo essersi portate a condurre anche per 7 punti (16-9) chiudono 25-17, trovandosi così avanti 2-1.
Chieri non è però squadra che molla la presa, come testimonia il fatto che su dieci incontri ha giocato ben cinque tie break, e nel quarto torna ad essere
incisiva come nel primo anche se la Unicom Starker Kerakoll è stavolta più vigile in difesa e riesce a tenersi incollata alle avversarie,
tanto che le squadre arrivano a braccetto a quota 23.
Nelle ultime due azioni, però, la maggiore esperienza di Chieri si fa sentire e dopo oltre 90 minuti di gioco le squadre si ritrovano in assoluta parità.
Nel set decisivo le UniKe appaiono però da subito meno reattive e le piemontesi guadagnano ben presto il vantaggio decisivo che le porta
a chiudere 10-15. Alla fine del match Turlea viene premiata come MVP dell'incontro.
La Gazzetta di Modena
di Riccardo Cavazzoni
Non sono bastati 33 punti, quelli che la Turlea ha conquistato in una delle sue migliori partite da quando è a Sassuolo, per
permettere all'Unicom Starker Kerakoll di conquistarne tre, ma pesantissimi, contro Chieri, che avrebbero di fatto cambiato il corso della
stagione sassolese. Certo il punticino alla fine fa bene alla classifica se l'ambizione è quella della salvezza, ma con il successo pieno le
All Blacks avrebbero risalito la classifica fino al 6° posto. Grande rammarico quindi nel clan sassolese, per un'occasione veramente
d'oro, persa per un soffio, per una palla facilissima incredibilmente sbagliata dalla Plchotova sul 23/24 nel convulso finale
del 4° set: l'errore della ceca non solo regalava il set al Chieri, ma annichiliva le sassolesi, che nella quinta, e decisiva
partita, non riuscivano più a trovare la lucidità necessaria per contrastare le rivali. In realtà la sconfitta è maturata un po'
prima, quando nel corso della quarta frazione l'Unicom ha commesso una serie di piccoli errori, che però alla fine hanno consentito alle ospiti
di rimanere in partita, dopo che per due set avevano subito il gioco delle sassolesi, che avevano in Turlea, ed in parte in Nucu, un terminale d'attacco
implacabile.
La gara però si era messa male fin dal primo set con Chieri subito convinto e Sassuolo arrancare alla ricerca di una faticosa rimonta. Le ragazze di casa
reagiscono subito nell'avvio della seconda frazione di gioco, dimostrando di voler lottare: a parte il vantaggio iniziale delle padrone di casa, si combatte
punto a punto fino alla fine, con Sassuolo che fallisce un primo set ball, prima di chiudere su uno dei pochi errori della Willoughby.
Terza partita senza storia, con l'Unicom Starker Kerakoll che scappa subito, costruendo un vantaggio che Chieri può solo veder aumentare, un po' come la pressione
che le piemontesi si sentono addosso, e che potrebbe risultare fatale, se Sassuolo non regalasse loro, come detto, il quarto set, e di fatto la partita, visto che nel quinto le ospiti
scappano subito, e solo il grande cuore della Turlea evita un punteggio troppo pesante.
LA TOP SCORER
«Ci manca solo un poco di esperienza»
La delusione per l'occasione persa è palpabile, Carmen Turlea non nasconde il rammarico: «Finalmente sono riuscita a fare una partita come dico io, perchè fino ad ora
non mi ero piaciuta tanto, ma purtroppo i miei 33 punti non sono bastati a Sassuolo per portarne a casa 3 che sarebbero stati
molto importanti, ed a cui siamo andate molto vicine: alla fine del 4° set abbiamo commesso qualche piccolo errore di troppo, ci siamo perse nelle piccole
cose, mentre Chieri è stato anche fortunato sui palloni vaganti. Non credo che ci sia stato un problema di mancanza di cattiveria da parte nostra, la fame di vittoria c'è, ma
pecchiamo d'inesperienza, e nei momenti difficili si nota che siamo una squadra giovane: credo però che sia solo un problema
di tempo, bisogna avere pazienza».(r.c.)
Il Resto del Carlino - ed. Modena
SASSUOLO. Chieri parte subito
forte nel primo parziale e
gioca tutto il set costantemente
sopra di 4/5 punti fino a chiudere
25-19. Si vede però che le
UniKe ci sono e anche se in difficoltà,
non sono affatto disposte
a lasciare il passo alle avversarie.
Nel secondo arriva la reazione
che i tifosi sassolesi attendevonno
fiduciosi e dopo un testa
a testa durato tutto il set 8-7, 14-
16, 19-21, quando sembrava che
Chieri potesse portarsi sul 2-0 le
UniKe hanno dato una grande
prova di spirito di squadra e di
tenacia. Splendido il finale che
ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Sull'uno pari Chieri sembra in
affanno mentre le UniKe si fanno
sempre più spregiudicate e
dopo essersi portate a condurre
anche per 7 punti (16-9) chiudono
25-17. Ma Chieri non è squadra
che molla la presa, come testimonia
il fatto che su dieci incontri
ha giocato ben cinque tie
break, e nel quarto torna ad essere
incisiva come nel primo anche
se la Unicom Starker Kerakoll
è stavolta più vigile in difesa
e riesce a tenersi incollata alle
avversarie, tanto che le squdre
arrivano a braccetto a quota
23.Nelle ultime due azioni, però,
la maggiore esperienza di
Chieri si fa sentire e dopo oltre
90 minuti di gioco le squadre si
ritrivano in assoluta parità.
Nel set decisivo le UniKe appaiono
però da subito meno
reattive e le piemontesi guadagnano
ben presto il vantaggio
decisivo che le porta a chiudere
15-10.
SPOGLIATOI. Coach Tommy
Ferrari:«Sono due punti persi
perchè nel quarto set ci sono
state situazioni rocambolesche
a nostro sfavore. Adesso andiamo
a Perugia dove voglio vedere
l’atteggiamento che abbiamo
avuto contro Pesaro».
La gara numero 100 della Unicom Starker Kerakoll in Serie A, porta in dote un punto d'oro per la classifica delle UniKe.
E' stato un match veramente spettacolare ed avvincente, nel quale le due formazioni si sono date battaglia a viso aperto,
senza esclusione di colpi, di fronte ad un pubblico di oltre 1200 spettatori.
Coach Ferrari ha schierato in avvio la diagonale Pincerato-Turlea, quella degli schiacciatori Kozuch-Bosetti
e quella dei centrali Nucu-Plchotova con Cozzi in maglia bianca. Chieri ha risposto con Secolo-Willoughby in
banda, Busso-Carljn al centro, Gligorovi in palleggio, Barun opposta e Borri libero.
Chieri parte subito forte nel primo parziale e gioca tutto il set costantemente sopra di 4/5 punti fino a chiudere
19-25. Si vede però che le UniKe ci sono e anche se in difficoltà, non sono affatto disposta a lasciare il passo
alle avversarie.
Nel secondo arriva la reazione che i tifosi sassolesi attendevonao fiduciosi e dopo un testa a testa durato tutto
il set 8-7, 14-16, 19-21, quando sembrava che Chieri potesse portarsi sul 2-0 le UniKe hanno dato una grande prova
di spirito di squadra e di tenacia. Splendido il finale che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Sull'uno pari Chieri sembra in affanno mentre le UniKe si fanno sempre più spregiudicate e dopo essersi portate a
condurre anche per 7 punti (16-9) chiudono 25-17. Ma Chieri non è squadra che molla la presa, come testimonia il
fatto che su dieci incontri ha giocato ben cinque tie break, e nel quarto torna ad essere incisiva come nel primo
anche se la Unicom Starker Kerakoll è stavolta più vigile in difesa e riesce a tenersi incollata alle avversarie,
tanto che le squdre arrivano a braccetto a quota 23. Nelle ultime due azioni, però, la maggiore esperienza di Chieri
si fa sentire e dopo oltre 90 minuti di gioco le squadre si ritrivano in assoluta parità.
Nel set decisivo le UniKe appaiono però da subito meno reattive e le piemontesi guadagnano ben presto il vantaggio
decisivo che le porta a chiudere 10-15.
A fine match Turlea viene premiata com MVP e riceve una confezione di prodotto offerto dal Consorzio del Parmigiano
Reggiano.
Chieri, 26/12/2007
Al quinto tentativo il Famila Chieri riesce a sfatare il tabù tie break e supera 3-2 la Kerakoll Starker
Sassuolo al termine di una gara tirata e dai mille capovolgimenti di risultato.
Marco Fenoglio decide di dare fiducia alla formazione che ha sconfitto Imola confermando l’olandese Carlijn
al centro e puntando forte sulla diagonale croata Gligorovic-Barun. Secondo le previsioni della vigilia il
sestetto delle emiliane con Pincerato in palleggio e l’ex Turlea opposto.
Chieri gioca un primo set quasi perfetto con un ottimo 56% in difesa e l’attacco che sfiora il 60%. I risultati
sono subito evidenti con la squadra di Fenoglio avanti 8-5 alla prima sosta grazie ad un attacco out della Nucu.
Kim Willoughby e Katarina Barun rispondono colpo su colpo agli attacchi della Turlea e il Famila non fatica più
di tanto a mantenere il vantaggio che alla seconda sosta aumenta a quattro lunghezzFe (12-16). Nel finale Chieri
prende il largo e chiude sul 25-19 con un tocco di seconda della Gligorovic.
Parte malissimo il secondo set di Chieri che, come dimostrato fin da inizio stagione, fatica a trovare la giusta
continuità. Sassuolo si porta sul 4-0, Fenoglio è costretto a chiamare time out, e le cose cominciano a migliorare.
Alla prima sosta padrone di casa in vantaggio 8-7 con un errore di Jans Carlijn al servizio. Il set è molto
equilibrato e le due squadre sembrano equivalersi. Da una parte Turlea e Nucu (rispettivamente 9 e 7 punti
nel set) attaccano con straordinaria continuità. Dall’altra è il collettivo a fare la differenza con Busso,
Secolo, Willoughby e Barun molto coinvolte dalla Gligorovic. Alla seconda sosta Famila Chieri avanti 16-14
con un gran muro della Busso ma le emiliane non mollano e si arriva al finale in volata. Sul 24-24 decisivi
l’ennesimo attacco vincente della Turlea e un errore di Kim Willoughby che regalano il secondo parziale a Sassuolo.
I limiti attuali di Chieri si palesano nel terzo set iniziato in maniera disastrosa per Borri e compagne. Sotto 5-1
Fenoglio è costretto nuovamente al time out ma questa volta l’inversione di tendenza non avviene. Alla prima sosta
Sassuolo è avanti 8-4. Il Famila fatica molto in difesa (solo il 26%) mentre la Kerakoll Sassuolo può contare su una
Turlea in stato di grazia ben coadiuvata dalla Nucu. Al secondo time out tecnico le emiliane hanno già preso il largo
(16-9) e a poco serve la reazione chierese. Termina 25-17 con il Famila che sembra essere regredito alla prestazione
di Forlì: squadra disunita, poca precisione e attacco prevedibile.
Quarto set dalle mille emozioni con le due che lottano su ogni pallone e danno vita a scambi lunghi ed esaltanti.
Nel Famila l’ingresso di Giovanna garantisce maggiori soluzioni offensive e la centrale brasiliana viene cercata
con continuità dalla Gligorovic. Chieri avanti 8-7 alla prima sosta con una positiva Secolo. Il copione della gara
non cambia nella seconda parte del set. E’ sempre Turlea contro il collettivo di Chieri con la schiacciatrice rumena
autrice di 7 punti solo nel quarto parziale. A metà set le emiliane conducono 16-15 ma sale in cattedra Elena Busso
che con due attacchi ed un muro vincente (8 in totale a fine gara) porta avanti Chieri. Sul 22-23 è però un super
salvataggio di Maurizia Borri che sorprende la difesa di casa a regalare il set point. Un errore in attacco della
Pichotova fa il resto: per la quinta volta in dieci gare si va al tie break.
Rispetto alle precedenti occasioni il Famila parte più deciso e segna subito il set in suo favore. Katarina Barun
torna ad essere incisiva come ad inizio gara e crea il solco: 8-4 al cambio campo. Nonostante gli sforzi Sassuolo
fatica a mettere a terra i palloni decisivi concedendo più volte la rigiocata a Chieri. Che non sbaglia e con altri
due punti della Busso e un’ottima Kim Willoughby arriva al match point. Chiude una fast di Giovanna che regala al
Famila due punti importanti che in virtù della sconfitta casalinga di Jesi permettono a Chieri di salire al sesto
posto.
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