RUGBY VIADANA B - CUS VERONA RUGBY
20-12
(Campionato Serie B Gir. B 2007/08 - Play Off Promozione - Ritorno)
TABELLINO
COMMENTI
FORMIGINE.
Obiettivo centrato. Il Formigine Viadana vince 20-12 il ritorno dei playoff contro Cus Verona e accede per la prima
volta nella sua storia in serie A. Una promozione strameritata per gli uomini di Bernini e Nolli, dopo una stagione
sealtante, dominata sia nel girone sia nella doppia sfida playoff contro i veneti. E l'ultima gara stagionale è stata forse la
più impegnativa per i modenesi. Nel primo tempo il Formigine domina ma non riesce a concretizzare, e dopo mezz'ora è avanti
di sole 3 lunghezze, grazie al calcio piazzato del solito Curle. Al 35' finalmente arriva la prima meta con Spadaro che sfonda dal
centro e realizza 5 pesantissimi punti. La prima frazione si chiude al piede di Curle, per un 13-0 che dà tranquillità alla squadra.
Nella ripresa però il rosso a Manghi dopo solo 3 minuti mette in difficoltà i padroni di casa, che subiscono il gioco di un Cus ancora non
rassegnato. E' il momento di maggiore difficoltà per il Modena Tir, che resiste alla pressione degli ospiti fino al 65', quando una meta da azione di mischia
riduce lo svantaggio e riporta i veneti in corsa. La meta subita fa bene a Ceppolino e compagni, che reagiscono, guadagnano terreno e mettono
in mostra il loro devastante gioco d'attacco. Al 76' è Cagna a chiudere definitivamente la contesa, con una meta trasformata
da Curle, poi gli ospiti realizzano 5 punti su azione di mischia che valgono solo per il tabellino. Al fischio finale, via ai festeggiamenti per il Formigine
Viadana, davanti al sindaco Richeldi e ai tanti tifosi (sebbene fossero molti anche i veronesi sugli spalti): il prossimo anno sarà serie A.
Spogliatoi. Così il presidente del Modena Tir Bilello al termine della gara: «Provo molta soddisfazione, perchè è la conclusione di un progetto durato 2 anni.
Voglio ringraziare la dirigenza della Mps Viadana che ha creduto nella nostra società e ci ha sostenuto durante tutta la stagione». (luca beltrami)
IL FORMIGINE di Paolo Billelo è in serie A. Somiglia molto alla storia del calcio modenese anche quella della palla ovale, anche se si spera
che l'epilogo per i canarini di Zoratto sia diverso da quello della Donelli retrocessa in B. Ma il Formigine è sicuramente un po' come il Sassuolo,
e battendo ieri anche nella finale di ritorno il Cus Verona (che dopo si è fermato a festeggiare assieme agli avversari, a tavola, nel famoso terzo tempo), la
squadra nata dalla sinergia con il Viadana voluta dal presidente formiginese Paolo Bilello un paio di stagioni fa ha centrato un risultato storico per lo sport della cittadina, sotto
gli occhi del sindaco Franco Richeldi che ha speso parole importanti per garantire che la serie A sia disputata a Formigine senza dover emigrare.
LA PARTITA E' STATA giocata in pratica un tempo per parte, il primo meglio il Formigine Viadana, il secondo dal Cus Verona, a causa dell'espulsione di Manghi dopo pochi minuti
del secondo tempo, episodio brutto causato dalla tensione e dall'inesperienza di un ragazzo sempre corretto durante tutto l'anno. Gli avversari dal canto loro hanno avuto due espulsioni
temporanee, Gasparato al 32' e Furieri al 42' sempre nel primo tempo. Partita molto intensa, a volte cattiva, a tratti anche bella per il gioco. Ha vinto la squadra più tecnica osservando bene
le disposizioni degli allenatori, mantenendo il possesso di palla nel primo tempo e rintuzzando gli assalti avversari nel secondo. E così in due stagioni Formigine passa dalla C alla A. Il difficile arriva adesso, ma se le istituzioni manterranno le promesse, si potrà continuare a lavorare bene.
Il Resto del Carlino
di Salvatore Ioppolo
FORMIGINE. Pioggia e fango
non fermano la cavalcata
del Formigine/Viadana verso
la promozione in Serie A. Alla fine
di 80 minuti intensi e combattuti,
a fare festa è il XV formiginese,
nonostante la prova di
grande orgoglio fornita dal Verona.
I ragazzi di coach Bernini,
forti del successo dell’andata,
costruiscono la propria vittoria
nel primo tempo: solidi in
tutte le fasi di gioco, stazionano
costantemente nella metà
campo avversaria e costringono
gli scaligeri ad affidarsi prevalentemente
a calci di allontanamento.
Sblocca il risultato
al 26’ una trasformazione di
Barrett. Formigine continua a
premere coi i propri avanti, abilissimi
in touche e nella zona di
breakdown, ed è proprio in
seguito ad un cambio di possesso
che arriva, al 36’, la splendida
meta del 10-0: da una touche
rubata parte un’azione alla
mano dei trequarti, che si
conclude con Spadaro a
schiacciare in meta. Si va al riposo
sul punteggio di 13-0 per
effetto del secondo piazzato di
Barrett. Nel secondo tempo la
partita cambia radicalmente,
per effetto della maggiore
pressione di un Verona oramai
con le spalle al muro, ma
soprattutto a causa dell’espulsione
per proteste di Manghi al
45’. Costretta a giocare con un
uomo di mischia in meno, Formigine
subisce per lunghi tratti
le offensive degli ospiti ma
non si scompone e segna all’
87’ la meta del ko con Cagna.
Pioggia, fango, freddo nemmeno si fosse a metà maggio. Ma nonostante le condizioni meteo consigliassero
di stare a casa 700 persone si sono ritrovate ieri pomeriggio per assistere a Formigine/Viadana - CUS Verona
al termine della quale il formiginesi conquistano la loro prima storica promozione in serie A!
i ragazzi di coach Bernini, forti del successo dell'andata costruiscono la vittoria nel primo tempo,
solidi in tutte le fasi di gioco, stazionano costantemente nella metà campo avversaria e costringono gli
scaligeri ad affidarsi prevalentemente a calci di spostamento. Ma nonostante il dominio territoriale per
vedere i primi punti bisogna attendere il 26' minuto del primo tempo con una punizione di Curle. La pressione
dei bianchi formiginesi è costante ed i veronesi non riescono a superare la metà campo e grazie ad una touche
rubata al 36' finalmente il Formigine/Viadana segna la prima meta della giornata con Spadaro che però viene colpito
volontariamente una volta schiacciata la palla in meta. Il direttore di gara Valbusa di Treviso concede quindi un
calcio di punizione a centro campo che Curle non sbaglia Si va al riposo sul 13-0.
Il risultato del primo tempo non può però lasciare tranquilli e la seconda frazione inizia di nuovo con
il Formigine in pressione ma appena il tempo di rientrare in campo che Manghi viene espluso. Ovviamente forti
di giocare in 15 contro 13 (era stato espulso temporaneamente Duca alla fine del primo tempo) il Verona riprende
forza e coraggio ed al 63' riporta il risultato in bilico con D'Agostino bravo a finalizzare una bella maul impostata
da touche. Verona a questo punto si sbilancia in avanti alla ricerca della meta del pareggio, ma i ragazzi di
Bernini, nonostante l'inferiorità numerica chiudono definitivamente la partita al 75' con Cagna. Poco prima del
fischio liberatorio Verona manda in meta Tassi anche questa volta a seguito di un maul impostata da Touche. 20-12
il risultato finale che sancisce questa storica promozione in Serie A.
Ovviamente grandissima gioia e grandi festeggiamenti ieri al campo di Formigine nonostante la pioggia ed il freddo.
Soddisfazione infine non solo per il Presidente Bilello e lo staff del Viadana Rugby che hanno aiutato a costruire
e realizzare questo sogno, ma anche il sindaco di Formigine intervenuto ieri ha dichiarato che ora è giusto
festeggiare ma che è necessario, ora che il Formigine è in serie A, provvedere al più presto ad un adeguamento
delle strutture della società per garantire una Club House migliore e soprattutto delle tribune che possano ospitare
il pubblico delle grandi occasioni.
www.formiginerugby.it
Non riesce al Franklin&Marshall Cus Verona l’impresa di espugnare il campo di Formigine e di rovesciare il
risultato dell’andata nei play off di ritorno per la promozione in serie A. I verdeblu sono stati superati
per 20 a 12 dall’Arix Viadana al termine di un match intenso e combattuto per 80 minuti e sarà così la
formazione Cadetta del club vicecampione d’Italia del Top Ten a salire in serie A.
Merito al club giallonero – che anche ieri ha dimostrato di avere individualità di assoluto
valore e grande organizzazione – ma onore ad un Verona che ha tenuto magnificamente il campo,
che ha impegnato sino alla fine il Viadana e che è uscito a testa alta tra gli applausi dello
sportivo pubblico avversario e degli incrollabili e commoventi sostenitori scaligeri.
La
formazione verdeblu ha poco da rimproverarsi in questo play off. Ha lottato e giocato bene,
dimostrando di avere qualità e cuore, ma semplicemente ha trovato un avversario di livello superiore,
che – in base alle regole federali – per questi play off ha potuto schierare un quindici infoltito di
ragazzi del Top Ten che vestono le maglie delle Nazionali under 21 e A. Rimane il rimpianto per una stagione
splendida, vissuta da protagonisti, che aveva portato il Franklin a superare ogni avversità, a guadagnare
i play off con una rimonta formidabile e a conquistarsi il diritto di coltivare il sogno di
un immediato ritorno in serie A. Un sogno rinviato. Da ritrovare presto, perché il gruppo verdeblu
merita un rugby di alto livello.
La partita è iniziata a Formigine – sede del club modenese
gemellato col Viadana – su di un terreno inzuppato da un acquazzone interrottosi solo qualche
istante prima del fischio di inizio dell’arbitro Valbusa. Visto il tempo e il campo le squadre
azzardano poche aperture e provano subito a saggiare la tenuta delle mischie con cozzi fragorosi
e le retroguardie con alti e lunghi calci. Le difese tengono, ma è Viadana, sempre ispirato da un
ottimo Monoghan in mediana, a riuscire a piantare la bandiera nelle metà campo verdeblu.
I gialloneri falliscono un piazzato con Curle, ma premono e si rendono pericolosi con Spadaro
innescato da un delizioso calcetto di Curle e con una fulminea penetrazione della stessa apertura
scozzese, con Alessi a salvare la linea di meta con un prodigioso recupero. Scampato il pericolo,
Verona mette fuori la testa. Ottiene una punizione ravvicinata e Poujade cerca invano di sorprendere
la difesa mantovana con un lungo calcio per l’ala Belloni. Al 26’ Curle smuove il tabellino infilando
– dopo un rimbalzo sul palo – un piazzato da 40 metri. Gara più equilibrata, ora, con il pack scaligero
in crescita. Ma proprio allo scadere della frazione Viadana trova un break dirompente. Curle batte a
sorpresa una punizione veloce in difesa, trova un profondo varco e lancia con un lungo passaggio l’ala
Spadaro che riesce a toccare la bandierina. Curle mette la trasformazione e anche un incredibile piazzato
da metà campo assegnato dall’arbitro alla ripresa del gioco per una reazione di Poujade su Duca. 13 a 0
al riposo, così. Una mazzata da stroncare chiunque, ma Verona non si scoraggia. La ripresa vede invertirsi
l’inerzia del match, con il Franklin a conquistare metri e campo. Nel pack la battaglia è feroce, fioccano
cartellini – con espulsione al 50’ del viadanese Manghi – ma i verdeblu, mischia dopo mischia, prendono il
sopravvento e al 60’ varcano la linea di meta. Bella touch strappata da Braghi e poderosa avanzata degli
avanti scaligeri, con Rampazzo a timbrare oltre la linea bianca. Moro mette tra i pali e si va sul 13 a 7.
Partita riaperta, Verona prova a dare tutto, ma Viadana non cede. E al 70’, sfruttando l’unico errore
verdeblu della ripresa, trova col pilone Cagna la meta del 20 a 7. Sembra finita, ma il Franklin ancora
non si arrende. Riprende a macinare gioco e allo scadere, dopo una mischia chiusa devastante orchestrata
da D’Agostino – grande partita per il ventenne veronese – Saccomani e Kraus, che scaraventa indietro il
pack del Viadana segna la seconda meta con l’immenso Rampazzo. 20 a 12. Fischio finale. Viadana esulta, i
verdeblu vanno a prendersi gli applausi e gli abbracci dei sostenitori.
www.rugbyverona.it